I musei sono chiusi ma le gallerie sono aperte!
Questa frase, così vera, è circolata nelle ultime settimane attraverso newsletter, giornali, network e altri sostenitoridell'arte. Al di là dell'affermazione che l'accesso alla cultura attraverso l'arte è essenziale, questa frase nasconde e fa riflettere.
Se è facile fare una distinzione tra il ruolo dei musei e quello delle galleried'arte, è chiaro che, da oltre un secolo, questi ultimi hanno superato la dimensione commerciale della loro attività e hanno svolto un ruolo decisivo non solo nel sostenere la creazione contemporanea e nel tramandare un patrimonio artistico, ma anche nel diffondere la conoscenza dell'arte e degli artistia un vasto pubblico. La figura del marchand mercier, raffigurata da Jean-Antoine Watteau ne L'Enseigne de Gersaint (1720), è molto lontana. Le mostre d'artenelle gallerie sono state progettate con un vero senso scenografico, pubblicate in edizioni di alta qualità con testi critici e arricchite da eventi culturali, letterari e musicali. Alcune mostre sono state eventi storici, e il calendario ci invita a ricordare quella presentata dalla Galerie Paul Guillaume dal 23 gennaio al 15 febbraio 1918, di cui Apollinaire scrisse: "Abbiamo appena avuto l'idea più rara e inaspettata, quella di riunire nella stessa mostra i due maestri più famosi che rappresentano le due grandi tendenze opposte dell'arte contemporanea. Abbiamo intuito che si tratta di Henri Matisse e Pablo Picasso. (1)
Le gallerie a volte espongono opere che si trovano nei musei. Se è bello vedere le mostre dei musei in alcune gallerie, è altrettanto emozionante visitarne altree cercare di individuare l'artistala cui opera sarà un giorno in un museo. E ancora più emozionante è cercare di individuare l'opera che un giorno si troverà...a casa.
Clara Pagnussatt
* Jean-Antoine Watteau, Studio per "L'Enseigne de Gersaint" (1720), © Musée Cognacq-Jay Il dipinto, un olio su tela di 163 x 308 cm, si trova aBerlino(Schloss Charlottenburg).